Fringe benefit: la guida completa di DoubleYou

Se sei alla ricerca di iniziative per migliorare la vita lavorativa e privata dei lavoratori, potresti aver sentito parlare di welfare aziendale e benefit. In questa guida esploreremo nel dettaglio i fringe benefit, analizzando la normativa al riguardo, i vantaggi che portano nell'ambito professionale e alcuni esempi di benefit che rientrano in questa categoria.

Fringe benefit: cosa sono?

I fringe benefit sono dei benefici supplementari che i datori di lavoro possono offrire ai lavoratori oltre al salario base. Questi vantaggi possono includere assicurazioni sanitarie, piani pensionistici, voucher per l’acquisto di beni o persino la fornitura di pasti gratuiti durante l'orario di lavoro.

Come tutte le politiche di welfare aziendale, i fringe benefit sono inoltre una componente importante per attrarre e trattenere talenti, creando un ambiente di lavoro più attraente e incentivante.

Come funzionano i fringe benefit?

Come anticipato, i fringe benefit possono assumere varie forme e possono essere forniti ai lavoratori in modi diversi. 

In linea generale, il datore di lavoro:

  • stabilisce l’importo che vuole erogare ai lavoratori (considerando le soglie di esenzione previste dalla normativa);
  • seleziona la tipologia di benefit e la modalità di erogazione:  i datori di lavoro possono scegliere per i loro lavoratori il benefit da erogare (buoni carburante, buoni spesa, buoni shopping…) oppure possono lasciare al lavoratore la possibilità di scelta. Nel primo caso, in genere, viene consegnata al lavoratore una card da utilizzare presso il fornitore indicato; nel secondo caso, invece, ci si appoggia a soluzioni digitali (come ad esempio ZWelfare Shop) che consentono al lavoratore di scegliere come e dove spendere l’importo a lui destinato e di generare il voucher dell’importo desiderato;
  • comunica ai lavoratori le modalità e le tempistiche di accesso ai benefit.

Alcuni esempi di fringe benefit

I fringe benefit sono tutti i servizi che rientrano nell’articolo 51 c.3 del TUIR. Ecco alcuni esempi:

  • polizze assicurative;
  • buoni pasto;
  • buoni spesa, buoni carburante;
  • auto aziendale, concessa in uso promiscuo o a titolo di assegnazione a tempo indeterminato;
  • telefono aziendale, concesso in uso promiscuo o a titolo di assegnazione a tempo indeterminato.

Fringe benefit: la normativa e le novità 2024

I fringe benefit sono normati dall’articolo 51, comma 3, del TUIR: qui infatti è previsto che la soglia di esenzione ordinaria sia pari a 258,23€, indipendentemente dalla presenza di figli a carico o meno. Inoltre, tra i servizi inclusi, non compaiono le utenze domestiche, che negli ultimi anni, invece, sono state incluse in deroga all’articolo di riferimento.

Infatti, a partire dal periodo pandemico, la normativa di riferimento ha subito alcune modifiche opportunistiche, modificate e/o reiterate di anno in anno: a titolo esemplificativo per il triennio 2020 - 2022 il governo ha modificato la soglia di esenzione fiscale, prima raddoppiandola e poi portandola a 600€, per chiudere il 2022 con un innalzamento ulteriore fino a 3.000€ e introducendo la possibilità di utilizzare il credito per il pagamento e/o il rimborso delle utenze domestiche; per il 2023, l’art. 40 del Decreto Lavoro ha innalzato l’esenzione da 258,23€ a 3.000€ euro per i soli lavoratori  con figli a carico e ha confermato la possibilità di utilizzare il credito per le bollette. 

Anche per il 2024 non si fa riferimento alla normativa originaria, ma la Legge di Bilancio 2024 ha introdotto ulteriori modifiche alla soglia di esenzione relativa ai fringe benefit: per l’intero anno, infatti, i limiti fiscali saranno innalzati a 1.000€ per tutti i lavoratori, a eccezione di coloro con figli a carico, che godranno invece di una soglia pari a 2.000€. Anche in questo caso, tra i servizi eccezionalmente rientranti nella categoria fringe benefit, troviamo le utenze domestiche, le spese di affitto per la prima casa e gli interessi per il mutuo della prima casa.

Quali sono i vantaggi per l'azienda?

I vantaggi per un datore di lavoro nell'offrire fringe benefit sono molteplici e giocano un ruolo fondamentale nel migliorare la soddisfazione dei dipendenti e nel promuovere un clima lavorativo positivo. 

Questi benefit aggiuntivi non solo attirano talenti qualificati, ma anche aumentano la fedeltà dei dipendenti all'azienda: offrendo tali vantaggi, l'azienda dimostra attenzione verso il benessere dei propri dipendenti, migliorando la loro produttività e motivazione sul luogo di lavoro. Inoltre, questi benefit contribuiscono a creare un'immagine aziendale positiva, che può essere un fattore chiave nel differenziarsi dalla concorrenza e nel mantenere un vantaggio competitivo nel mercato del lavoro. 

Infine, da considerare il vantaggio fiscale ad essi collegato: l’azienda infatti potrà fornire ai lavoratori un maggior potere d’acquisto senza incidere troppo sui costi del lavoro, in quanto si tratta di importi detassati e decontribuiti

Trattamento fiscale dei fringe benefit: tassazione e deducibilità

I fringe benefits vengono tassati e concorrono alla formazione del reddito imponibile IRPEF solo nel caso in cui l’importo superi la soglia prevista dalla normativa vigente.

Inoltre, per le aziende, i benefit offerti sono detassati e decontribuiti, come anticipato sopra, ma anche i costi sostenuti per l'offerta di fringe benefit possono essere dedotti fiscalmente.

È obbligatorio prevedere dei fringe benefit?

No, non esiste un obbligo legale per le aziende di prevedere fringe benefit per i dipendenti.

Fringe benefit e welfare sono la stessa cosa?

No, fringe benefit e welfare non sono la stessa cosa. I fringe benefit sono una forma di compensazione non monetaria che il datore di lavoro offre al dipendente, mentre il welfare è un insieme di iniziative volte a migliorare il benessere dei dipendenti, sia sul piano personale che professionale.

I fringe benefit possono includere una vasta gamma di beni e servizi, mentre il welfare è un concetto più ampio che può includere anche i fringe benefit, ma anche altre iniziative, come:

  • flexible benefit;
  • politiche di smart working, orario flessibile;
  • politiche di diversità e inclusione in azienda;
  • progetti di mobilità sostenibile.

Il welfare aziendale è un trend in crescita in Italia, soprattutto a seguito della pandemia di COVID-19, che ha messo in luce l'importanza del benessere dei lavoratori per la produttività e la competitività delle aziende.

Fringe benefit e flexible benefit: le differenze

I fringe benefit e i flexible benefit rappresentano due concetti distinti nel contesto dei benefit aziendali, sebbene entrambi siano finalizzati a fornire vantaggi aggiuntivi ai dipendenti:

  • i fringe benefit sono un di cui dei flexible benefit e comprendono tutti 
  • i flexible benefit invece sono una categoria più ampia di benefit e consentono ai lavoratori di scegliere tra diverse opzioni di spesa per poter sfruttare il proprio credito welfare in base alle proprie esigenze personali (proprio per questo motivo sono considerati flessibili). A differenza dei soli fringe benefit, che rientrano comunque nella categoria dei flexible benefit, comprendono anche servizi afferenti  al tempo libero e alla sanità, alla previdenza e al caregiving, all’istruzione e alla mobilità.

Approfondisci l’argomento in questo articolo: Che cosa sono i flexible benefit: esempi e vantaggi

 

Una lista completa di fringe benefit e come utilizzarli

Come hai potuto leggere in questa guida, i fringe benefit possono essere di natura economica o non economica.

Hai bisogno di esempi ancora più specifici per capire fino in fondo quali vantaggi puoi offrire ai tuoi dipendenti? Eccoti un elenco dei fringe benefit più comuni:

  • buoni pasto;
  • buoni benzina;
  • assicurazioni sanitarie;
  • corsi di formazione;
  • abbonamenti a palestre, piscine;
  • contributi al pagamento della scuola dei figli;
  • telefono aziendale;
  • computer portatile;
  • auto aziendale;
  • servizio di mensa aziendale.

Come vedi, la lista è lunga e non è nemmeno finita: come fanno le aziende e i lavoratori a gestirli al meglio e sfruttare a pieno i loro vantaggi?

DoubleYou offre la piattaforma ZWelfare, progettata per adattarsi alle esigenze di qualsiasi tipo di azienda e disponibile in varie opzioni:

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