Welfare aziendale

Come fare per attivarlo

Quando attivare un piano di welfare aziendale? E quali sono i passi da seguire? Scopri tutte le informazioni necessarie per offrire benefit di valore ai tuoi collaboratori.

Welfare aziendale: come fare

Quando si tratta di welfare aziendale spesso ci si trova a dover capire come fare per attivarlo, quali sono i casi in cui è obbligatorio o quali benefit è possibile offrire ai lavoratori.

In generale, esistono tre casistiche per cui viene erogato il welfare aziendale:

  • Welfare unilaterale
  • Welfare previsto da CCNL
  • Welfare previsto per la conversione del Premio di Risultato
  • Welfare unilaterale – viene attuato dall’azienda in maniera volontaria: in questo caso il datore di lavoro decide quindi liberamente di offrire ai propri dipendenti una serie di benefit. L’azienda non ha quindi un obbligo di erogazione, ma può introdurre il progetto di welfare in due modi:
    • Senza un regolamento aziendale: in questo caso il piano di welfare aziendale non è regolamentato e quindi l’azienda non ha alcun obbligo di erogazione, ma questo comporta delle limitazioni di deducibilità dei costi;
    • Tramite regolamento aziendale: il datore di lavoro si impegna, tramite la redazione di un documento, ad erogare determinate somme in determinate modalità, per un periodo di tempo prestabilito. In questo caso non si hanno limiti di deducibilità dei costi per l’azienda.
  • Welfare previsto da CCNL – il welfare aziendale è obbligatorio quando previsto dal CCNL di riferimento, che in genere stabilisce gli importi, le modalità e le tempistiche di erogazione (si veda ad esempio il CCNL Metalmeccanico). Anche in questo caso l’azienda può beneficiare di notevoli vantaggi economici e fiscali grazie alla detassazione e alla deducibilità dei costi.
  • Welfare per la conversione del Premio di Risultato – novità introdotta dalla Legge di Stabilità 2016, consiste nella possibilità di convertire il premio di risultato in beni o servizi di welfare aziendale. Si tratta di un’opzione molto vantaggiosa in termini fiscali sia per l’azienda sia per il lavoratore, in quanto in questo caso il premio di produttività gode della completa detassazione.

Come attivare il welfare aziendale: le fasi

Dunque, una volta deciso di erogare il welfare aziendale, come fare?

Per attivare un piano di welfare aziendale è necessario pianificare con precisione ogni dettaglio e ogni servizio offerto. Ecco di seguito i passi più importanti per realizzare un progetto di welfare aziendale davvero di valore.

Comprendere bisogni e desideri dei dipendenti

Innanzitutto, per realizzare un piano welfare efficace è necessario condurre alcune analisi preliminari. Si tratta, in particolar modo, di individuare le reali necessità dei lavoratori.

A questo proposito il datore di lavoro deve raccogliere informazioni relativamente ai bisogni e alle situazioni familiari dei suoi collaboratori, coinvolgendoli attivamente per comprendere quali servizi mettere loro a disposizione.

Comprendere l’elenco di benefit da offrire ai lavoratori

Una volta eseguito questo step, è possibile stilare il catalogo di benefit da offrire e delle convenzioni da stipulare con eventuali fornitori.

Stabilire il budget per ciascun dipendente

In seguito, è fondamentale stabilire l’entità degli investimenti che l’azienda vuole sostenere: per ogni dipendente viene individuato un budget che esso potrà utilizzare per acquistare beni o servizi per sé o per i suoi famigliari.

Scegliere il proprio welfare provider

Infine, la realizzazione di un piano di welfare aziendale di valore richiede la presenza di un partner competente ed affidabile come DoubleYou. I nostri esperti, infatti, guidano le aziende che decidono di realizzare un piano di welfare, aiutandole ad individuare la soluzione più in linea con le necessità dei dipendenti.

Come utilizzare il welfare aziendale

Il welfare aziendale si può tradurre in molteplici beni o servizi di diversa natura di cui il lavoratore può usufruire in completa autonomia mediante l’utilizzo di una piattaforma web.

Rimborsi

Rimborsi per spese di istruzione, per abbonamenti al trasporto pubblico o per servizi di care-giving

Tempo libero

Servizi ricreativi per il tempo libero come biglietti di cinema, teatro, viaggi vacanza e abbonamenti alle palestre

Visite mediche

Visite specialistiche, check up medici, cure odontoiatriche

Carte regalo

Gift card per acquistare beni o servizi di brand specifici, i cosiddetti fringe benefit

Buono welfare

Voucher on demand da spendere liberamente in strutture convenzionate afferenti all’articolo 100 del TUIR

Previdenza complementare

Integrata alla pensione obbligatoria, permette di mantenere un tenore di vita simile a quello che si è avuto durante l'attività lavorativa