Fringe Benefit: cosa sono, esempi e come utilizzarli
Se sei alla ricerca di iniziative per migliorare la vita lavorativa e privata dei lavoratori, potresti aver sentito parlare di welfare aziendale e benefit. In questa guida esploreremo nel dettaglio i Fringe Benefit, analizzando la normativa al riguardo, i vantaggi che portano nell'ambito professionale e alcuni esempi di benefit che rientrano in questa categoria.
Indice dei contenuti:
- Cosa sono i Fringe Benefit
- Esempi di Fringe Benefit
- Fringe Benefit 2025: normativa e vantaggi
- Come utilizzare i Fringe Benefit
- Quali sono i vantaggi per l'azienda?
- Trattamento fiscale dei Fringe Benefit: tassazione e deducibilità
- È obbligatorio prevedere dei Fringe Benefit?
- Fringe Benefit e welfare sono la stessa cosa?
Cosa sono i Fringe Benefit
I Fringe Benefit sono un tipo di compensazione in natura, non monetaria, offerta dal datore di lavoro ai dipendenti. Questa forma di compensazione sta diventando sempre più importante, soprattutto a causa del forte bisogno di sostegno al reddito e alla luce dei recenti cambiamenti normativi.
I Fringe Benefit sono beni accessori secondari, ovvero beni aggiuntivi alla retribuzione tradizionale in denaro: sono una forma di retribuzione effettiva, ma vengono forniti sotto forma di vantaggi non monetari dai datori di lavoro ai loro dipendenti.
Questa categoria di benefit gode del principale vantaggio della totale esenzione fiscale: i beni e i servizi considerati Fringe Benefit non concorrono a formare reddito da lavoro dipendente e, quindi, sono esenti da imposte e contributi.
Ma attenzione: in base all’articolo 51, comma 3, del TUIR, i Fringe Benefit non vengono considerati parte del reddito da lavoro dipendente solo se il loro valore complessivo durante l’anno fiscale non supera i 258,23 euro.
Esempi di Fringe Benefit
I Fringe Benefit sono tutti i servizi che rientrano nell’articolo 51 c.3 del TUIR. Ecco alcuni esempi:
- polizze assicurative;
- buoni spesa, buoni carburante;
- buoni shopping;
- auto aziendale, concessa in uso promiscuo o a titolo di assegnazione a tempo indeterminato.
Differenze tra Fringe e Flexible Benefit
I Fringe Benefit fanno parte dei Flexible Benefit e si tratta nello specifico di beni e servizi che vengono erogati dal datore di lavoro, anche in modo discrezionale e personalizzato, e che non concorrono a formare reddito da lavoro dipendente entro una determinata di soglia. Rientrano in questa categoria ad esempio i buoni spesa, i buoni carburante, i buoni shopping e l’auto aziendale.
Per la precisione:
- i Fringe Benefit sono un’erogazione aggiuntiva alla retribuzione. Possono essere erogati anche ad personam e non concorrono a formare reddito da lavoro dipendente solo se il valore normale complessivo non supera il limite imposto dalla normativa - per il periodo d'imposta 2024 tale soglia è pari a 1.000€ annui per i lavoratori senza figli a carico e 2.000€ per i lavoratori con figli a carico.
- i Flexible Benefit sono un’erogazione complementare alla retribuzione e comprendono iniziative per il benessere del lavoratore e della sua famiglia (es. servizi per l’istruzione, servizi per l’assistenza ai familiari anziani, abbonamenti per il trasporto pubblico). I servizi rientranti in questa categoria devono essere erogati alla generalità o a categorie omogenee di lavoratori e non concorrono a formare reddito da lavoro dipendente se rispettano determinate finalità sociali; solo alcune categorie di spesa – come gli importi destinati a previdenza complementare – hanno una soglia massima di esenzione.
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Fringe Benefit 2025: normativa e vantaggi
L’evoluzione normativa è un aspetto rilevante per i Fringe Benefit.
Ecco un riepilogo delle principali modifiche legislative relative alle soglie di esenzione:
- Nel biennio 2020-2021 la soglia di esenzione viene portata a 516,46€, ovvero raddoppiata, per far fronte alla crisi economica derivante dalla pandemia da Covid-19;
- Nel 2022, prima con il Decreto Lavoro la soglia di esenzione è stata portata a 600€; in seguito, con l’art. 12 del Decreto Aiuti-bis, questo limite è stato ulteriormente innalzato a 3.000 euro solo per l’anno fiscale di riferimento. Inoltre, durante questo arco temporale, i Fringe Benefit non includevano solo beni e servizi in natura, ma anche somme di denaro erogate o rimborsate dal datore di lavoro per le utenze domestiche.
- Per il 2023, l’art. 40 del Decreto Lavoro ha innalzato l’esenzione da 258,23 euro a 3.000 euro per i Fringe Benefit e le bollette delle utenze domestiche. Questa modifica normativa si applica esclusivamente ai dipendenti con figli a carico. Per tutte le altre categorie di lavoratori, nel 2023, la soglia di esenzione rimane pari a 258,23 euro come stabilito dall’articolo 51 c3 del TUIR, e le somme erogate o rimborsate per le utenze domestiche non rientrano più nel regime di esenzione.
- La Legge di Bilancio 2024 ha introdotto ulteriori modifiche alla soglia di esenzione relativa ai Fringe Benefit: per l’intero anno, infatti, i limiti fiscali sono innalzati a 1.000€ per tutti i lavoratori, a eccezione di coloro con figli a carico, che godranno invece di una soglia pari a 2.000€. Anche in questo caso, tra i servizi eccezionalmente rientranti nella categoria Fringe Benefit, troviamo le utenze domestiche, le spese di affitto per la prima casa e gli interessi per il mutuo della prima casa.
- Per il 2025 (e fino al 2027), la Legge di Bilancio discute la possibilità di estendere l’aumento della soglia di esenzione relativa ai fringe benefit per i lavoratori senza figli a carico a 1.000€ e a 2.000€ per chi ha figli a carico. Propone, inoltre, l'introduzione di un bonus affitto esente da tassazione per i lavoratori fuori sede, applicabile ai nuovi assunti che trasferiscono la residenza di oltre 100 chilometri.
Importante notare che il regime di esenzione per i Fringe Benefit, indipendentemente dall’importo della soglia, rappresenta un vantaggio sia per i lavoratori, che non sono soggetti a tassazione IRPEF o contributi previdenziali, sia per i datori di lavoro, che parallelamente non sono soggette a contribuzione per le somme erogate sotto forma di benefit.
Molti datori di lavoro scelgono di includere i Fringe Benefit in programmi più ampi di welfare aziendale, riconoscendo il loro valore nel supportare le necessità dei dipendenti, specialmente in periodi complessi, caratterizzato da un aumento generalizzato dei costi e dall’inflazione. La concessione dei Fringe Benefit può essere volontaria, anche senza necessarie formalità aziendali o accordi collettivi.
Come utilizzare i Fringe Benefit
Il miglior modo per assegnare i Fringe Benefit e permettere ai lavoratori di beneficiarne in completa autonomia è utilizzare una piattaforma digitale.
DoubleYou offre a chiunque voglia fornire questa opportunità ai propri dipendenti la piattaforma ZWelfare, progettata per adattarsi alle esigenze di qualsiasi tipo di azienda e disponibile in varie opzioni:
- ZWelfare Shop: pensato per le piccole imprese o per le aziende che hanno necessità di stanziare importi contenuti per i propri lavoratori, ZWelfare Shop offre un processo di acquisto semplice e rapido, un ampio catalogo di fornitori e costi accessibili.
- ZWelfare: questa piattaforma integrata con i sistemi Zucchetti è pensata per la gestione dei piani di Flexible Benefit, garantendo il pieno rispetto delle normative fiscali e offrendo oltre 400 servizi e 2.000.000 di punti di spendibilità per l’utilizzo del credito welfare.
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Quali sono i vantaggi per l'azienda?
I vantaggi per un datore di lavoro nell'offrire Fringe Benefit, così come per i progetti di welfare più in generale, sono molteplici e giocano un ruolo fondamentale nel migliorare la soddisfazione dei dipendenti e nel promuovere un clima lavorativo positivo.
Questi benefit aggiuntivi non solo attirano talenti qualificati, ma anche aumentano la fedeltà dei dipendenti all'azienda: offrendo tali vantaggi, l'azienda dimostra attenzione verso il benessere dei propri dipendenti, migliorando la loro produttività e motivazione sul luogo di lavoro. Inoltre, questi benefit contribuiscono a creare un'immagine aziendale positiva, che può essere un fattore chiave nel differenziarsi dalla concorrenza e nel mantenere un vantaggio competitivo nel mercato del lavoro.
Infine, da considerare il vantaggio fiscale a essi collegato: l’azienda infatti potrà fornire ai lavoratori un maggior potere d’acquisto senza incidere troppo sui costi del lavoro, in quanto si tratta di importi detassati e decontribuiti.
Trattamento fiscale dei Fringe Benefit: tassazione e deducibilità
I Fringe Benefit vengono tassati e concorrono alla formazione del reddito imponibile IRPEF solo nel caso in cui l’importo superi la soglia prevista dalla normativa vigente.
Inoltre, per le aziende, i benefit offerti sono detassati e decontribuiti, come anticipato sopra, ma anche i costi sostenuti per l'offerta di Fringe Benefit possono essere dedotti fiscalmente.
È obbligatorio prevedere dei Fringe Benefit?
No, non esiste un obbligo legale per le aziende di prevedere Fringe Benefit per i dipendenti.
Fringe Benefit e welfare sono la stessa cosa?
No, Fringe Benefit e welfare non sono la stessa cosa. I Fringe Benefit sono una forma di compensazione non monetaria che il datore di lavoro offre al dipendente, mentre il welfare è un insieme di iniziative volte a migliorare il benessere dei dipendenti, sia sul piano personale che professionale.
I Fringe Benefit possono includere una vasta gamma di beni e servizi, mentre il welfare è un concetto più ampio che può includere anche i Fringe Benefit, ma anche altre iniziative, come:
- Flexible Benefit;
- politiche di smart working, orario flessibile;
- politiche di diversità e inclusione in azienda;
- progetti di mobilità sostenibile.
Il welfare aziendale è un trend in crescita in Italia: aumenta anche tu il benessere dei lavoratori e incrementa la tua competitività!
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