DoubleGreen 2022: i vincitori della prima edizione del contest

Hexagro è una startup milanese che ha l’obiettivo di garantire a chiunque e dovunque l’accesso a cibi sani aumentando la facilità di utilizzo delle tecnologie di agricoltura verticale. Hexagro riesce non solo ad avere un impatto praticamente nullo sull’ambiente ma è in grado di apportare un incremento nel valore ambientale, sociale ed economico in contesti in cui le conseguenze del riscaldamento globale, del degrado del suolo e dell’urbanizzazione stanno colpendo maggiormente gli agricoltori. I prodotti sono: Living Farming Tree, un sistema di coltivazione verticale automatizzato con un consumo d’acqua ridotto del 90% e Poty, un giardino verticale fatto di materiali di recupero e plastica dotato sistema di fertirrigazione, metodo che consente di risparmiare il 60% in più di acqua rispetto alla coltivazione in terra. L’utilizzo dei prodotti non prevede l’intervento di pesticidi chimici, ma solo di componenti organiche studiate per sviluppare al meglio le piante senza danneggiare l’ambiente. Hexagro agisce anche dal punto di vista della sostenibilità sociale attraverso una partnership con fondazioni colombiane, con le quali ha costruito torri verticali per progetti sociali. Inoltre, per ogni prodotto Poty venduto, vengono finanziati altri progetti sociali in paesi in via di sviluppo. L’obiettivo è quello di migliorare il benessere attraverso l’agricoltura urbana, ma anche supportare le comunità più vulnerabili nell’adottare pratiche di agricoltura sostenibile.

Secondo posto: CIBECCO

Cibecco è una realtà che pone al centro del proprio business il sostegno delle economie locali e delle aree rurali, aiutando i piccoli produttori enogastronomici a vendere i loro prodotti. La sua mission è proprio sostenere il lavoro di quelle famiglie che hanno scelto di preservare i prodotti culinari italiani ponendo al centro la tutela del territorio.
Cibecco è stata giudicata da DoubleYou sostenibile non solo dal punto di vista ambientale, ma anche sociale ed economico. Grazie al suo progetto sostiene lo sviluppo delle economie locali dando la possibilità ai piccoli produttori enogastronomici di vendere online e in questo modo le aziende agricole potranno crescere in modo sostenibile, permettendo alla nuove generazioni di portare avanti il lavoro in modo tradizionale. Dal punto di vista ambientale è un sito internet a emissioni zero: grazie all’adesione al progetto di ReteClima, che si occupa di riforestazione del territorio italiano, riesce a compensare le emissioni di CO2 del sito web acquistando crediti di carbonio certificati Gold Standard. Inoltre, Cibecco è un’azienda Treedom Friend che finanzia una piccola foresta in Africa. Per quanto riguarda l’impatto sulla società, l’azienda sostiene il Banco Alimentare e sta sviluppando un progetto per la raccolta di cibo per le persone in difficoltà. In conclusione, Cibecco, aderente anche al Global Compact, è stata selezionata da Lifegate Way come startup sostenibile.

Primo posto: MINICONF

Miniconf è un’azienda italiana multibrand & multichannel specializzata nella creazione e distribuzione di abbigliamento da 0 a 16 anni. Abbiamo scelto Miniconf come vincitore del contest proprio perché al centro del suo modello di business c’è il rispetto delle persone e dell’ambiente in cui esse vivono.
L’impresa ritiene direttamente proporzionale il successo economico con la tutela del tessuto sociale e naturale in cui nascono i suoi prodotti: l’obiettivo è quello di diminuire l’impatto della propria attività tramite l’implementazione di iniziative sostenibili in tutti i processi aziendali.
Miniconf segue l’Agenda 2030, il programma d’azione internazionale dell’ONU per le persone, il pianeta e la prosperità, i cui 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile sono considerati dei pilastri fondamentali su cui basare l’attività imprenditoriale.
Miniconf, sin dalla sua nascita, ha messo in atto moltissime strategie legate alla sostenibilità ambientale e sociale:

• l’obbligo di produrre capi durevoli e resistenti all’usura è strettamente connesso all’obiettivo di limitare spreco e inquinamento: dal 2003 ha quindi scelto di adottare formalmente il sistema di gestione ambientale ISO 14001, tenendo sotto controllo l’impatto ambientale della catena produttiva;
• nel 2019 ha presentato il Manifesto d’Impegno, un percorso di riduzione dell’impatto ambientale, con obiettivi concreti di medio e lungo periodo;
• ha scelto di collaborare con Treedom per dare vita alla Foresta Miniconf;
• ha costruito un impianto fotovoltaico per l’Eco-Magazzino Miniconf di 2.800 metri quadri completamente autoalimentati e a impatto zero;
• ha installato sistemi di illuminazione a led, per ottimizzare il consumo di energia, limitando lo smaltimento di rifiuti pericolosi;
• approvvigiona tutta la sede di acqua da rete idrica ed eliminazione di distributori di bottiglie di plastica;
• ha ridotto gli inserti di plastica nel packaging dei prodotti;
• ha introdotto grucce di plastica 100% riciclata per tutti i nostri capi;
• ha ridotto l’utilizzo del cartone e ricorso a carta proveniente da foreste gestite responsabilmente;
• è membro di Better Cotton Initiative (BCI), e si è data l’obiettivo di rendere il 100% del cotone più sostenibile entro il 2025. Il concetto di “cotone più sostenibile” include sia il cotone BCI, che il cotone organico;
• supporta di una moda Animal Friendly, priva di pelle, pelliccia e piuma d’oca. Nel 2013 ha detto addio alle pellicce di origine animale e aderisce allo Standard Internazionale Fur Free coordinato in Italia dalla LAV.

Miniconf mette sempre al centro le esigenze dei più piccoli e supporta molte realtà italiane ed internazionali, tra cui citiamo:

• collaborazione pluriennale con l’Ospedale Meyer di Firenze;​
• sostegno a Special Olympics, per la promozione dello sport inclusivo​;
• sostegno alla Lega del Filo d’Oro per la creazione nuovo Centro Nazionale di Osimo;
• sostegno alla Croce Rossa Italiana tramite donazioni di capi di abbigliamento a famiglie con minori in stato di vulnerabilità;
• sviluppo di progetti educativi a tema ecologico con le scuole primarie d’Italia;
• supporto alla Fondazione Umberto Veronesi, Campagna “Gold for Kids”;
• supporto pluriennale a Unicef;
• supporto a Telethon;
• supporto a AIRC – Associazione Italiana Ricerca sul cancro;
• supporto a FISM – Fondazione Italiana Sclerosi Multipla;
• supporto al Telefono Azzurro;
• supporto all’Associazione l’ Albero della Vita;
• supporto a Missione Futuro Onlus;
• supporto a Rondine – Cittadella della Pace;
• supporto a Medici senza Frontiere;
• supporto a AIFO;
• supporto a CSA – Centro Solidarietà Arezzo (Centro di recupero Tossicodipendenti Baciano);
• supporto a AMREF;
• supporto all’Opera San Francesco per i poveri Onlus;
• supporto a “Vivere Insieme Casentino” Onlus;
• supporto a “Non solo 15” (sindrome invdup15);
• supporto a “Naturalmente Pianoforte”;
• supporto alla Fondazione TOMMASINO BACCIOTTI.