I macro-trend del welfare 2025: dati, comportamenti e direzioni future
La seconda edizione dell’Osservatorio Welfare DoubleYou racconta l’evoluzione di un sistema sempre più centrale nelle strategie HR e di impresa. L’edizione 2025, come la precedente, si propone di andare oltre la superficie dei numeri per indagare le dinamiche più profonde che caratterizzano l’ecosistema del welfare aziendale. Analizzando oltre 2.500 aziende e 500.000 lavoratori attivi sulla piattaforma ZWelfare e integrando un’indagine qualitativa su oltre 2.700 persone tra HR e dipendenti, l’Osservatorio intercetta segnali chiari e trasversali: crescita strutturale, nuove esigenze, tecnologie emergenti e comportamenti generazionali sempre più diversificati. Ecco i macro-trend che definiscono il presente del welfare aziendale e ne anticipano i possibili sviluppi futuri.
Andiamo ad approfondire:
- Il welfare cresce ma si appiattisce: il peso crescente dei fringe benefit
- Più credito, più utilizzo, ma la progettazione resta il vero nodo
- I piani multifonte crescono, ma non ovunque
- Generazioni e generi: il welfare come specchio della diversità
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Welfare territoriale e digitale: la prossimità è la nuova frontiera
Il welfare cresce, ma si appiattisce: il peso crescente dei fringe benefit
Nel 2024, il 59% del credito welfare è stato speso in fringe benefit (contro il 42% del 2023), trainato dalle nuove soglie fiscali di esenzione (1.000 € per tutti i lavoratori, 2.000 € per chi ha figli a carico) e da una pressione crescente legata all’inflazione. Ma questo boom ha un impatto sul fine sociale del welfare. Le voci di spesa legate alla crescita personale e al lungo termine – previdenza, istruzione, viaggi – sono in calo. Si assiste a uno spostamento progressivo del welfare verso una funzione sempre più compensativa e sempre meno trasformativa. Un welfare “liquido”, che aiuta a gestire il presente ma rischia di rinunciare alla sua dimensione sociale e valoriale.
Per maggiori informazioni sui Fringe Benefit, leggi il nostro articolo dedicato Fringe Benefit: cosa sono, esempi e come utilizzarli.
Più credito, più utilizzo, ma la progettazione resta il vero nodo
Il credito medio erogato ha raggiunto 1.030 euro (+16% sul 2023), con picchi di 1.386 euro nelle piccole imprese. Non si tratta solo di risorse in più: nel 91% dei casi, i lavoratori le hanno utilizzate. Un dato che conferma l’efficacia e l’apprezzamento di questi strumenti. Tuttavia, l’85% delle aziende che utilizza formule On Top lo fa in modo unilaterale senza prevedere la partecipazione e l’ascolto del team aziendale. In molti casi, manca ancora una visione strategica: il welfare viene erogato, ma non gestito come leva di valore a lungo termine.
I piani multifonte crescono, ma non ovunque
Il 38% delle aziende adotta oggi un modello multifonte, combinando in diversi modi le fonti PDR, CCNL e budget On Top. Un progresso netto rispetto al 26% del 2023, ma il dato nasconde una frattura: questa flessibilità è più diffusa tra le grandi aziende. Anche la conversione del PDR in welfare resta sottoutilizzata e qui si apre un tema importante: serve più formazione interna, più comunicazione efficace e un accompagnamento attento nella progettazione dei piani.
Generazioni e generi: il welfare come specchio della diversità
L’Osservatorio mette in luce differenze marcate nelle abitudini di spesa, che riflettono esigenze diverse in base all’età e al genere:
- La Gen Z (under 27) spende il 78% del credito in fringe benefit, con un’attenzione forte ai beni essenziali e alla mobilità.
- I Millennials, spesso con figli piccoli, destinano più risorse a viaggi, tempo libero e caregiving.
- I Baby Boomers, vicini alla pensione, puntano su previdenza complementare e salute.
- Le lavoratrici mostrano una maggiore propensione a investire in educazione e servizi per la famiglia; gli uomini prediligono previdenza e benefit individuali.
Queste differenze rendono evidente una cosa: il welfare non può più essere neutro né standard. Serve un approccio davvero “targettizzato”, che tenga conto dei cicli di vita, delle condizioni economiche e dei contesti sociali.
Welfare territoriale e digitale: la prossimità è la nuova frontiera
La tecnologia, se ben utilizzata, può diventare un acceleratore di accessibilità. Ne è un esempio WelfareFinder, la nuova app che DoubleYou lancerà prossimamente: uno strumento pensato per geolocalizzare e utilizzare il welfare presso gli esercenti vicino a casa, incrementare la spendibilità e valorizzare il tessuto economico locale. Questa innovazione risponde all’esigenza di utilizzare il welfare nei luoghi della vita quotidiana. Non è solo una questione tecnica: è un modo per riavvicinare il welfare alle persone e ai territori.
Scarica L'Osservatorio Welfare 2025
L’Osservatorio Welfare 2025 conferma che il welfare aziendale sta cambiando pelle: cresce in valore, si diffonde nelle PMI, entra nel quotidiano dei lavoratori. Ma non basta più erogare: occorre progettare. Serve un welfare capace di bilanciare immediatezza e visione, strumenti fiscali e impatto sociale, digitalizzazione e prossimità. Solo così potrà mantenere la sua funzione originaria: generare benessere diffuso, relazioni di qualità e valore condiviso.
Scarica l’Osservatorio Welfare 2025 completo per approfondire tutti i dati e le evidenze: https://double-you.it/osservatorio-welfare
Se desideri approfondire il tema, contattaci per una consulenza gratuita, il nostro team sarà lieto di rispondere a tutte le tue domande.
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