La legge di Bilancio 2024 portato delle novità in ambito welfare aziendale: vediamo insieme quali sono.
Novità Welfare Aziendale 2024
Nell'articolo scopriremo insieme:
Novità Fringe Benefit 2024
Seguendo la scia del quadriennio 2020 - 2023, il Governo con la legge di Bilancio ha stabilito un innalzamento della soglia di esenzione dei fringe benefit anche per l'anno corrente. Nello specifico, il massimale per tutti i servizi afferenti all'articolo 51 comma 3 del TUIR è stato portato a 1.000€ per tutti i lavoratori e le lavoratrici dipendenti, ad eccezione di coloro che hanno uno o più figli a carico, per cui la soglia sale a 2.000€.
Ma non è tutto: con la nuova normativa, anche in questo caso per il solo anno fiscale in corso, è previsto un ampliamento dei servizi rientranti nella categoria dei fringe benefit. Oltre ai già noti buoni spesa, buoni carburante, buoni acquisto, auto aziendali etc... per il 2024 saranno considerati fringe benefit anche:
- le spese sostenute per le utenze domestiche (acqua, luce e gas);
- le spese sostenute per l'affitto dell'abitazione;
- gli interessi passivi sul mutuo per la prima casa.
I vantaggi dei fringe benefit
Ricordiamo che i principali vantaggi legati all'erogazione dei fringe benefit sono simili a quelli collegati ai piani di flexible benefit:
- completa esenzione fiscale e contributiva sia per il beneficiario che per il datore di lavoro;
- incremento del potere d'acquisto e quindi del benessere di lavoratori e lavoratrici e di conseguenza delle loro famiglie;
- aumento della motivazione e miglioramento del clima aziendale;
- nel caso in cui si scegliesse una soluzione digitale per la loro erogazione, questa è completamente deducibile.
A differenza dei flexible benefit, però, i fringe benefit possono essere utilizzati anche come premialità ad personam: i flexible benefit, invece, devono essere erogati in egual misura a categorie omogenee di lavoratori o alla totalità del personale dipendente.
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Novità Premi di Risultato 2024
Anche in questo caso seguendo la scia di quanto già fatto per l'anno fiscale 2023, il Governo ha confermato la tassazione agevolata sui premi di risultato al 5%, contro l'aliquota standard pari al 10%. Rimane comunque valida la possibilità di conversione del premio in welfare aziendale.
Quali sono i vantaggi di convertire il premio di risultato in welfare?
La conversione del premio di risultato in welfare aziendale permette l'azzeramento della tassazione sia per il datore di lavoro che per il beneficiario. Inoltre, trattandosi di una premialità legata al raggiungimento di specifici obiettivi, il beneficiario potrà comunque, in caso di mancata spesa del credito sul portale dedicato, ricevere l'importo non utilizzato sotto forma di welfare in busta paga. Da ultimo, alcune imprese decidono di supportare la scelta di conversione dei beneficiari con un'erogazione liberale aggiuntiva, in genere pari ad una percentuale dell'importo convertito, così da rendere ancora più vantaggiosa la decisione presa dal lavoratore/lavoratrice.
Le scelte normative degli ultimi anni indicano come anche gli enti governativi stiano prendendo in considerazione e valorizzando il ruolo del welfare aziendale: si tratta di iniziative che hanno un importante impatto sociale, oltre che economico, su aziende e beneficiari.
Tuttavia riteniamo che azioni più importanti possano essere portate avanti per valorizzare questi progetti, non intervenendo solo sui fringe benefit, ma sulla normativa legata ai flexible benefit nel suo insieme.
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