Welfare aziendale: come funziona

Scopri come funziona il welfare aziendale, perché è una soluzione vantaggiosa per aziende e dipendenti e quali sono le agevolazioni per chi decide di investire sul benessere e la qualità della vita dei propri collaboratori.

Che cos’è il welfare aziendale

Quando si parla di welfare aziendale ci si riferisce ad una serie di prestazioni erogate sotto forma di beni e servizi offerti al lavoratore dipendente in aggiunta alla classica retribuzione.

Negli ultimi anni il welfare aziendale è diventata una politica retributiva sempre più diffusa, al punto che moltissime aziende stanno utilizzando questa soluzione come supporto per la gestione delle risorse umane e che diversi Contratti Collettivi Nazionali del Lavoro (CCNL) hanno deciso di prevedere una quota annuale da erogare obbligatoriamente sotto forma di benefit.

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Quando è obbligatorio il welfare aziendale e come introdurlo

L’introduzione del welfare in azienda può avvenire sostanzialmente in tre modi:

Erogazione liberale: l’azienda non ha un obbligo di erogazione e l’introduzione non è regolamentata da alcun accordo

Erogazione regolamentata da accordo aziendale: in questo caso si parla di regolamento unilaterale, in quanto l’azienda può decidere in autonomia quali condizioni applicare e come gestire le erogazioni. Le condizioni stabilite hanno validità pari alla durata del regolamento stesso

Erogazione prevista da CCNL, accordo di II livello o territoriale: in questo caso l’introduzione e l’erogazione del welfare aziendale sono previste da un contratto nazionale o di categoria, da un accordo territoriale oppure da un regolamento stipulato dall’azienda con il coinvolgimento dei sindacati.

L’introduzione del welfare aziendale è quindi obbligatoria quando previsto da accordi nazionali; nel momento in cui viene introdotto tramite un regolamento o tramite accordo di II livello interviene invece un impegno da parte del datore di lavoro secondo i termini convenuti all’interno dei regolamenti o accordi sindacali.

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Come funziona il welfare aziendale previsto da CCNL

L’obbligatorietà di erogazione del welfare aziendale è prevista da contratti collettivi nazionali di diversi settori: al momento i principali CCNL che prevedono l’erogazione di una quota obbligatoriamente sotto forma di welfare aziendale sono: Metalmeccanico, UnionMeccanica, Orafi e Argentieri, Servizi Assistenziali, Dirigenti Assicurazioni, Agenzie Marittime.

Nei contratti di questo genere è indicato con precisione il valore dei servizi da erogare, al quale i datori di lavoro si devono attenere nell’offerta welfare per i propri collaboratori: scopri di più sul welfare per il CCNL.

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Come funziona il welfare aziendale previsto da regolamento aziendale

Quando previsto dal regolamento aziendale, invece, il welfare deve essere erogato rispettando gli importi specificati nel regolamento stesso.

Le aziende che offrono benefit aziendali hanno diritto a diverse agevolazioni economiche e fiscali. Sugli importi erogati sotto forma di welfare aziendale, infatti, non vengono applicati la tassazione IRPEF e gli obblighi contributivi, se rispettati i limiti previsti dalla normativa vigente.

Nel caso in cui l’azienda non avesse alcun obbligo contrattuale per l’erogazione del welfare e non avesse redatto un regolamento aziendale, ha comunque la facoltà di optare per un’erogazione liberale e non regolamentata di importi sotto forma di welfare aziendale. In quest’ultimo caso, tuttavia, bisogna considerare che sussistono dei limiti per la detraibilità di alcuni servizi nella misura del 5×1000 del totale dei costi sostenuti per il personale. Permangono invece i medesimi vantaggi fiscali e contributivi.

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Welfare aziendale: i benefit previsti

Quali sono i benefit welfare che possono essere messi a disposizione dei lavoratori e come funziona la loro erogazione e gestione?

Il Testo Unico delle Imposte sui Redditi (TUIR) elenca i servizi che l’azienda può decidere di offrire ai propri dipendenti. Tra i principali ci sono:

  • Buoni carburante e buoni spesa
  • Rimborso spese scolastiche e di istruzione per i figli
  • Viaggi – buoni regalo o viaggi vacanza
  • Buoni pasto – da utilizzare in ristoranti o supermercati
  • Piani assicurativi – polizze assicurative su infortuni e malattia
  • Corsi di formazione – iniziative extra professionali come corsi di lingue o di formazione
  • Buoni acquisto – voucher e card da spendere in specifici punti vendita
  • Sport e benessere – abbonamenti a piscine e palestre, ingressi alle terme, voucher per massaggi e trattamenti

DoubleYou ha elaborato un’ampia offerta di benefit di welfare aziendale da includere nel proprio piano welfare: tantissimi servizi da offrire ai propri collaboratori per migliorare il loro benessere e la loro motivazione.

Leggi anche: Benefit aziendali: quali sono e come funzionano

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Come funziona il premio di produttività nel piano welfare

Il welfare aziendale è uno strumento adatto anche per l’erogazione dei premi di risultato: infatti, ogni lavoratore, se previsto dall’accordo, può scegliere di convertire il proprio premio in welfare aziendale, beneficiando così dei vantaggi fiscali previsti per le iniziative di welfare. Nei casi in cui il lavoratore opti per questa soluzione, infatti, l’importo del premio non sarà soggetto a tassazione né al pagamento della contribuzione. Puoi scoprire di più nell’articolo dedicato alla gestione dei servizi welfare in busta paga.

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I vantaggi del welfare aziendale

Il welfare aziendale include innumerevoli vantaggi sia per le aziende sia per i lavoratori: scopriamoli di seguito.

I vantaggi per l'azienda

I vantaggi a cui l’azienda può accedere mediante l’erogazione di welfare aziendale sono diversi. In generale, è possibile suddividere tali vantaggi in due principali categorie:

  • Economici e fiscali
  • Reputazionali e valoriali

Alla prima categoria fanno riferimento le ampie possibilità di risparmio contributivo e fiscale. Le iniziative di welfare aziendale, infatti, comportano un importante abbattimento del costo del lavoro e del cuneo fiscale. Di conseguenza l’azienda può offrire valore economico aggiuntivo ai propri dipendenti senza gravare sul proprio bilancio.

Del secondo gruppo fanno parte una serie di vantaggi che non sono di tipo economico ma che risultano altrettanto importanti. Dando la possibilità ai lavoratori di fruire di servizi di welfare, l’azienda può migliorare il benessere e la motivazione dei dipendenti, nonché la loro produttività e qualità del lavoro.

In aggiunta, ne consegue anche un ritorno d’immagine positivo sull’azienda stessa, sia all’interno che all’esterno. Il risultato? Maggiore competitività e maggiore attrattività e retention di talenti: questo a sua volta può influire sulla qualità del lavoro svolto e,nuovamente, sulla reputazione dell’azienda.

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I vantaggi per i lavoratori

Se esistono importanti benefici per le imprese, non mancano di certo vantaggi per i lavoratori.

In primo luogo, ogni dipendente può godere della completa detassazione dei benefit welfare ricevuti e dell’esenzione dagli obblighi contributivi.

Un ulteriore vantaggio del welfare aziendale si trova nell’incremento della capacità di spesa del lavoratore, che potrà accedere a beni e servizi di valore senza che questo gravi sul proprio stipendio.

Ultimo, ma non meno importante, il welfare aziendale costituisce uno strumento strategico per migliorare lo stile di vita e il benessere dei lavoratori e delle loro famiglie, nonché di renderli maggiormente motivati nei confronti della loro attività lavorativa.

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