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Welfare territoriale: la capillarità sarà il vero fattore strategico del 2025

Scritto da DoubleYou | Jun 17, 2025 2:46:43 PM

Non è più solo una questione di budget o di strumenti digitali. Nel nuovo scenario del welfare aziendale, la vera sfida è arrivare lì dove si trovano le persone, nelle loro vite quotidiane, nei loro territori. Ed è proprio da qui che parte l’Osservatorio Welfare 2025 di DoubleYou: da una domanda concreta di prossimità, capillarità e impatto locale. Oltre 2.500 aziende e 500.000 lavoratori analizzati, una survey qualitativa su più di 2.700 rispondenti, e un dato chiave che emerge con forza: il welfare territoriale è oggi una leva strategica, non più un'opzione secondaria.

Indice:

Il valore della territorialità   

Secondo l’Osservatorio, il 92% dei lavoratori ritiene importante poter spendere il proprio credito welfare in esercizi commerciali e servizi vicini al luogo in cui vive o lavora. Un dato trasversale a tutte le generazioni, con picchi tra gli over 40 e nelle zone non metropolitane. Questa richiesta non è solo logistica, è un bisogno di connessione con il proprio contesto, di fruibilità immediata, di utilità tangibile. In un mondo in cui tutto è smaterializzato, l’esperienza concreta del welfare conta ancora moltissimo.

Negli anni precedenti, molte aziende hanno privilegiato una gestione “unica” dei piani, con fornitori centralizzati e un catalogo standard di servizi nazionali. Questo modello ha garantito efficienza, ma spesso ha lasciato scoperti territori decentrati o categorie di lavoratori con bisogni specifici. Nel 2024, però, si è registrata una forte inversione di tendenza:

  • Crescono le richieste di convenzionamento da parte di piccole attività locali;
  • Le piattaforme welfare più avanzate offrono filtri geolocalizzati per facilitare la spesa;
  • Nascono reti di fornitori costruite attorno alle comunità di riferimento.

La tecnologia, da sola, non basta più: serve un design del welfare orientato alle persone e ai loro luoghi.

L’impatto sulla spesa: la qualità prima della quantità 

Quando il welfare diventa territoriale, non cambia solo dove si spende, ma come si spende. L’analisi qualitativa dell’Osservatorio Welfare 2025 mostra che i lavoratori valorizzano maggiormente i propri crediti quando possono usarli in un contesto che riconoscono, che sentono parte della propria quotidianità. Non è una questione di cifre più alte, ma di spesa più consapevole, distribuita su categorie diverse e coerente con i bisogni reali: salute, benessere, cura della famiglia, cultura.

L’accessibilità territoriale genera un effetto moltiplicatore sul significato del welfare, trasformandolo da incentivo fiscale a strumento di benessere vissuto. Le aziende che promuovono la prossimità generano piani welfare più partecipati, con meno credito residuo e maggiore adesione alle iniziative. In questo senso, il territorio non è solo un luogo di spesa, ma un canale di attivazione del valore.

Tecnologia sì, ma a supporto della vita quotidiana

Non si tratta di tornare indietro, ma di ribilanciare: la digitalizzazione resta essenziale, ma deve diventare un abilitatore della prossimità, non un suo sostituto. È in quest’ottica che nasce WelfareFinder, la nuova app in fase di lancio firmata DoubleYou. Si tratta di una piattaforma digitale che permette ai lavoratori di trovare facilmente gli esercenti convenzionati più vicini alla propria posizione, favorendo una spesa locale, consapevole e capillare. Attraverso www.welfarefinder.it, è possibile:

  • Utilizzare i crediti welfare nei negozi locali
  • Geolocalizzare i punti vendita e i servizi convenzionati;
  • Scoprire nuovi esercizi su base territoriale grazie a una mappa interattiva;
  • Filtrare per categoria e tipologia di spesa;
  • Convenzionare in prima persona nuovi fornitori e negozi locali;
  • Visualizzare offerte, sconti e iniziative commerciali nella propria zona.

WelfareFinder rappresenta una risposta concreta all’esigenza, emersa con forza nell’Osservatorio, di rendere il welfare più accessibile e calato nella quotidianità delle persone. Non solo un’app, ma uno strumento di ingaggio e di responsabilità sociale.

Welfare territoriale: più inclusione, più engagement 

Il welfare territoriale è anche una risposta alla diversità interna alle organizzazioni. Laddove convivono lavoratori in sede, da remoto e in territori diversi, un piano “standard” rischia di escludere molti. Investire in capillarità vuol dire riconoscere le specificità di ciascuno, aumentare il senso di appartenenza e offrire reali opportunità di utilizzo del credito. Le aziende che adottano un approccio territoriale raccontano:

  • Maggiore soddisfazione tra i lavoratori;
  • Meno credito non speso;
  • Miglior engagement e partecipazione alle iniziative welfare.

Scopri di più  

La vera innovazione nel welfare aziendale non passa solo dai grandi numeri, ma dalla capacità di stare vicino alle persone nei luoghi che abitano. Il welfare territoriale non è una moda, ma una scelta strategica: rafforza il senso di appartenenza, migliora la qualità della spesa, crea connessioni tra azienda e comunità. Le imprese che sapranno valorizzare la capillarità nei propri piani welfare saranno le più capaci di costruire fiducia, coinvolgimento e impatto duraturo.

Vuoi scprire di più sul funzionamento dell'app WelfareFinder? Naviga il sito https://welfarefinder.it/

Sei interessato ad approfondire nuovi trend e insight sul welfare aziendale? Scarica l’Osservatorio Welfare 2025 completo: https://double-you.it/osservatorio-welfare

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