Negli ultimi decenni, il dibattito sulla parità salariale tra uomini e donne ha guadagnato terreno, evidenziando una delle questioni più cruciali della società contemporanea. Sebbene progressi significativi siano stati compiuti per promuovere l'uguaglianza di genere, persistono disparità salariali che richiedono azioni decisive, ma quali? In questo articolo, esamineremo le cause di questa disuguaglianza e come il welfare aziendale possa aiutare a colmare il divario salariale di genere.
Questo articolo servirà per comprendere:
• Parità salariale e gender gap in Italia
• Le cause della scarsa parità salariale tra uomo e donna
• L'importanza della parità salariale
• Normativa vigente
• Come fare la differenza
Uno dei problemi più evidenti nella discussione sulla parità salariale riguarda la disparità di retribuzione tra uomini e donne. Numerose ricerche dimostrano che, in media, le donne guadagnano meno rispetto ai loro colleghi di sesso maschile per lo stesso lavoro o lavoro di pari valore. Questa situazione non solo è ingiusta, ma ha un impatto significativo sulla vita delle donne, sulla loro indipendenza economica e sulla loro capacità di costruire un futuro solido.
Il termine "gender pay gap" si riferisce al divario tra uomini e donne nel salario, causato da discriminazioni presenti in vari aspetti della vita quotidiana, dall'educazione al lavoro, dalla salute all'economia e alla politica. A livello globale, la differenza tra i salari delle donne e degli uomini è del 20%.
In Italia, la situazione è altrettanto preoccupante: il nostro paese si posiziona al 87° posto nella classifica globale, con punteggi bassi in termini di partecipazione economica e lavoro. Questo dato è in linea con il fatto che le donne italiane trovano meno lavoro rispetto agli uomini, spesso a causa di stereotipi culturali che le relegano alle attività domestiche.
Per affrontare il problema della parità salariale, è fondamentale comprendere i motivi sottostanti a questa problematica sociale. Le cause della mancata parità salariale affondano le radici negli stereotipi culturali che influenzano le scelte di carriera delle donne, spingendole a cercare lavori part-time o a rinunciare completamente al lavoro per occuparsi della famiglia.
Molti fattori contribuiscono a questo divario, tra cui:
La teoria che meglio spiega questa condizione di diseguaglianza nel mondo del lavoro è quella dello "sticky floor": coniata nel 1992 dalla sociologa Catherine White Berheide, descrive un modello di lavoro che tiene le lavoratrici nei livelli inferiori della scala professionale. Queste lavoratrici rimangono in posizioni di ingresso e trovano difficile ottenere promozioni.
La parità salariale è cruciale non solo per il benessere economico delle donne ma anche per il progresso della società nel suo complesso. Ecco perché è così importante:
Per affrontare la disparità salariale, molti paesi hanno introdotto normative e iniziative specifiche, (ad esempio l'Equal Pay Act negli Stati Uniti). Ma vediamo com’è la situazione in Italia:
La legge 162 offre anche incentivi alle aziende, tra cui:
Per ridurre le differenze tra uomini e donne sul posto di lavoro, è essenziale adottare misure come:
Tutte queste iniziative possono essere implementate anche attraverso un buon piano di welfare aziendale, che realizza gli obiettivi attraverso azioni pratiche, per esempio:
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