Per molto tempo il welfare aziendale è stato percepito come un beneficio riservato alle grandi organizzazioni. Oggi però il contesto è cambiato: sempre più piccole e medie imprese (PMI) scoprono il valore di strumenti semplici, digitali e flessibili per rispondere ai bisogni dei collaboratori. Un cambiamento che riflette una trasformazione più ampia: il lavoro non è più soltanto retribuzione, ma anche benessere, equilibrio vita-lavoro e supporto concreto alla quotidianità.
L’Osservatorio Welfare 2025 di DoubleYou mette in evidenza questa evoluzione: le imprese di dimensioni medio-piccole sono sempre più interessate al welfare, spinte da una duplice esigenza. Da un lato, trattenere e motivare i dipendenti in un mercato del lavoro competitivo. Dall’altro, beneficiare di vantaggi fiscali e ottimizzazione dei costi senza appesantire la gestione interna.
Nell’articolo scopriremo:
Se in passato i piani welfare richiedevano risorse organizzative importanti, oggi le nuove soluzioni digitali rendono la loro adozione semplice anche per le realtà più piccole. Non si tratta solo di un beneficio economico, ma di una scelta che incide profondamente sulla cultura aziendale.
Il welfare consente infatti di migliorare la soddisfazione dei collaboratori, aumentare la produttività e ridurre il turnover. Ma non solo: permette alle PMI di posizionarsi come imprese attente alle persone, un aspetto che pesa sempre di più nelle decisioni di chi cerca lavoro.
Un ulteriore valore aggiunto riguarda il legame con il territorio. Attraverso strumenti innovativi come WelfareFinder, che permette di utilizzare i crediti welfare anche nei negozi di vicinato, le PMI non solo migliorano l’esperienza dei dipendenti ma sostengono direttamente l’economia locale.
I dati dell’Osservatorio parlano chiaro: oltre il 90% dei crediti welfare viene utilizzato dai lavoratori, segnale che i benefit messi a disposizione vengono percepiti come realmente utili. Per le PMI questo significa che ogni euro investito genera valore tangibile.
I principali benefici possono essere riassunti così:
Ma quali sono i servizi più apprezzati dai lavoratori? L’Osservatorio registra una forte crescita nell’area del tempo libero, seguita da salute e benessere, formazione e assistenza alla genitorialità. Le nuove generazioni, in particolare, chiedono strumenti pratici, digitali e immediati, mentre i lavoratori più adulti si concentrano maggiormente sulla sicurezza sanitaria e sul supporto ai componenti fragili della famiglia.
Oggi le soluzioni welfare non sono più sinonimo di complessità. DoubleYou ha sviluppato strumenti capaci di adattarsi alle diverse esigenze delle PMI, combinando semplicità operativa e ampiezza di scelta.
Il welfare aziendale non è soltanto un pacchetto di benefit. Sempre più spesso le imprese, anche di dimensioni ridotte, si interrogano sul tema del wellbeing a 360°. Ciò significa includere servizi che riguardano la salute fisica e mentale, il sostegno alla genitorialità, l’assistenza agli anziani, fino ad attività che favoriscono il tempo libero e l’equilibrio vita-lavoro.
Per le PMI questa prospettiva è particolarmente interessante: con investimenti contenuti possono offrire ai dipendenti strumenti di valore che incidono direttamente sulla loro qualità di vita.
Guardando avanti, il welfare nelle PMI sarà guidato da tre driver principali:
Il quadro normativo, inoltre, continua a evolversi con l’obiettivo di incentivare la diffusione del welfare aziendale anche tra le imprese più piccole, rafforzando così il ruolo di questo strumento come leva di competitività e inclusione.
Il welfare aziendale non è più un privilegio delle grandi organizzazioni. Anche le PMI possono oggi attivare soluzioni efficaci, convenienti e semplici da gestire, in grado di migliorare la vita dei collaboratori, rafforzare la competitività dell’impresa e sostenere lo sviluppo del territorio.
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