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Premio produttività: cos’è, come funziona, normativa e vantaggi fiscali

Scritto da DoubleYou | Jan 14, 2025 4:18:32 PM

Il premio di produttività rappresenta un elemento cruciale per incentivare i dipendenti e migliorare le performance aziendali. In questa guida ti mostreremo cosa devi sapere riguardo questo strumento, con particolare attenzione alle normative vigenti e ai vantaggi ottenuti dalla conversione del premio in welfare.

Insieme vedremo:

Cos’è il premio di produttività e cosa comporta?

Il premio di produttività, detto anche premio di risultato, è un compenso monetario aggiuntivo, che viene erogato ai dipendenti al raggiungimento di obiettivi aziendali incrementali. Questo premio aziendale rappresenta un efficace mezzo di incentivazione per i lavoratori, ricompensando coloro che contribuiscono in maniera significativa al raggiungimento dei risultati prefissati secondo criteri meritocratici. Il premio produzione risponde alle politiche retributive concordate e può essere differenziato in base al raggiungimento degli obiettivi, miglioramento dei risultati rispetto all’anno precedente, redditività, qualità del lavoro, efficienza o innovazione.

È importante sottolineare che i dettagli sulla quantificazione del premio aziendale sono presenti nelle circolari dell'Agenzia delle Entrate che indicano anche la presenza di un accordo con le organizzazioni sindacali, ma vediamo nel dettaglio cosa prevede la normativa.

Cosa prevede la legge per il premio di risultato

Le circolari dell'Agenzia delle Entrate, in particolare la 28/E/2016 e la 5/E/2018, spiegano che le aziende hanno la possibilità di incentivare e riconoscere il miglioramento dei lavoratori attraverso premi aziendali come i premi di produttività. Questi premi produttività sono inoltre convertibili in welfare, ovvero in beni e servizi completamente detassati. Andiamo a vedere i dettagli e l’evoluzione della normativa fino ad oggi.

Tassazione agevolata: introdotta con la Legge di Stabilità 2016 (legge n. 208/2015), l'aliquota sostitutiva dell'IRPEF sui premi di risultato era inizialmente fissata al 10%. A partire dal 2023, questa aliquota è stata ridotta al 5%, grazie alla Legge di Bilancio 2023 (legge n. 197/2022), e successivamente confermata per il 2024. La Legge di Bilancio 2025 (legge n. 207/2024) ha ulteriormente prorogato l'applicazione dell'aliquota agevolata del 5% per il triennio 2025-2027. L'agevolazione è riservata ai lavoratori dipendenti del settore privato con un reddito annuo non superiore a 80.000 euro e si applica a premi di risultato fino a 3.000 euro lordi. Un requisito fondamentale per accedere a questa tassazione ridotta è che i premi siano erogati in forza di contratti collettivi aziendali o territoriali, sottoscritti dalle rappresentanze sindacali aziendali o dalle organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative a livello nazionale. È importante segnalare che, come chiarito dall’Agenzia delle Entrate nella Risposta 59/2024, i premi di produttività possono beneficiare dell’imposta sostitutiva del 5% solo se:
  • Almeno uno degli obiettivi di produttività, redditività, qualità, efficienza ed innovazione aumenta in un periodo congruo.
  • L’incremento è verificabile con indicatori numerici definiti dalla contrattazione collettiva.
  • Il valore del dato raggiunto è incrementale rispetto all’anno precedente, anche se non è subordinato a un risultato incrementale.
  • Il periodo di riferimento per misurare l’incremento è definito dal contratto di secondo livello (annuale, infrannuale o ultrannuale).

Riduzione contributiva: il Decreto Legge n. 50/2017 ha previsto una riduzione dell'aliquota contributiva IVS (invalidità, vecchiaia e superstiti) del 20% per i datori di lavoro sui premi fino a 800 euro, con esenzione totale per i lavoratori, a condizione che ci sia un coinvolgimento paritetico dei lavoratori.

Conversione premio produttività in welfare: i premi di risultato possono essere convertiti in welfare aziendale, con totale esenzione fiscale e contributiva sia per il datore di lavoro che per il dipendente. Questa possibilità permette ai lavoratori di ricevere beni e servizi anziché denaro, aumentando il loro potere d'acquisto e benessere, di seguito vediamo come applicare questa agevolazione.

Come ampliare i vantaggi del PdR con la conversione in welfare

I vantaggi per dipendenti e aziende derivanti dalla conversione del premio produttività in welfare sono molteplici: l'azienda dà la possibilità al lavoratore di scegliere se ricevere il premio tassato oppure ottenere il valore integrale del proprio premio e questo stimola l’impegno delle persone, andando oltre la fiducia e il riconoscimento, promuovendo così la realizzazione di obiettivi e garantendo una gratificazione in termini di benessere.

Quindi, azzerare la tassazione sul premio di produttività è possibile e solo grazie al welfare aziendale, ma come funziona?

Esempio: come trasformare il premio di produttività in welfare azzerando la tassazione

L’azienda può offrire ai lavoratori la scelta di conversione del premio di risultato in credito welfare e in questo modo guadagnerà due grandi vantaggi:

  • un risparmio del 100% sugli oneri sociali
  • azzeramento delle imposte sul reddito e dei contributi.

La flessibilità che ci offre il nostro Paese di erogare premi aziendali in servizi di welfare aziendale contribuisce a massimizzare i benefici per entrambe le parti e sostenere così il reddito e il potere d’acquisto dei lavoratori.

Per illustrare concretamente il risparmio finanziario, consideriamo un premio di risultato di 1.000 euro: se questo premio venisse versato in modo tradizionale in busta paga comporterebbe un costo per l’azienda di circa 1.300 euro e il lavoratore riceverebbe 860 euro netti a causa delle detrazioni fiscali. D'altro canto, se il premio di risultato venisse erogato sotto forma di servizi di welfare aziendale, l'azienda affronterebbe un costo di 1.000 euro e il premio del lavoratore non subirebbe alcuna tassazione.

In poche parole, grazie al welfare aziendale si riesce ad azzerare il cuneo fiscale che in questo caso ammonterebbe a 440 euro.


Sfrutta a pieno i benefici fiscali

Oggi, la produttività del lavoro è strettamente collegata al tema del benessere, per questo motivo gli incentivi legati alla contribuzione e servizi erogabili a favore dei dipendenti costituiscono una parte essenziale di politiche aziendali che mirano a migliorare la soddisfazione e l'efficienza lavorativa.

Offrire ai lavoratori la possibilità di scegliere se convertire il proprio premio di produttività in welfare e quindi godere della detassazione è un elemento chiave per favorire l'incremento della produttività, ridurre il turnover e migliorare l’equilibrio vita-lavoro delle persone.

Il premio di produttività rappresenta un tassello fondamentale per il successo aziendale, per questo motivo comprendere le normative, sfruttare i vantaggi fiscali e offrire flessibilità attraverso il welfare aziendale sono strategie chiave per massimizzare l'efficacia di questa pratica premiante. Con una corretta implementazione, aziende e dipendenti possono trarre numerosi benefici, promuovendo un ambiente lavorativo più soddisfacente e produttivo.

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